PEC per amministratori di società obbligo dal 30 giugno
Gli amministratori di società hanno l’obbligo di disporre di una casella PEC entro il 30 giugno 2025.
L’obbligo della PEC (Posta Elettronica Certificata) per tutti gli amministratori di società è previsto dalla legge 207/2024 o Legge di Bilancio 2025 e si applica a tutte le aziende iscritte al Registro Imprese, comprese quelle già esistenti. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha dettagliato la norma in una nota del 12 marzo scorso.
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Lo scopo della norma, come è stato dichiarato, è creare un canale di comunicazione ufficiale, sicuro e tracciabile tra le aziende e la Pubblica Amministrazione. Gli amministratori coinvolti devono anche iscrivere il loro indirizzo di Posta Certificata al Registro delle Imprese.
L’indirizzo PEC dell’amministratore deve essere personale e distinto da quello eventuale della società.
L’obbligo riguarda i singoli amministratori, non gli organi societari. Se l’azienda ha due o più amministratori, sarà quindi necessario che ciascuno di essi disponga di un suo indirizzo di Posta Certificata.
Viceversa, se un professionista ricopre il ruolo di amministratore in due o più aziende, potrà utilizzare lo stesso indirizzo di Posta Elettronica Certificata per tutte. In caso di inadempienza, sono state previste sanzioni.
Quali sono le società il cui amministratore ha l’obbligo di avere una PEC?
Società di persone (come S.N.C. e S.A.S) e società di capitali (come S.R.L. e S.P.A.). Società semplici che svolgono attività agricola. Reti di impresa in casi specifici: ad esempio quando svolgono attività commerciale con terzi. Liquidatori quando hanno assunto l’incarico per una determinata società.
Quali società sono escluse dall’obbligo?
Società semplici. Società di mutuo soccorso. Consorzi e società consortili
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